In tutto il mondo occidentale, la prevalenza di scompenso cardiaco è in aumento; alla base di questo fenomeno vi è probabilmente sia l’incremento della durata media della vita sia l’aumentata sopravvivenza dopo un evento coronarico acuto. Lo scompenso cardiaco o insufficienza cardiaca è una sindrome clinica complessa, che necessita di una collaborazione tra specialisti.

L’innovazione gestionale è ormai orientata alla personalizzazione della terapia attraverso strumenti come il monitoraggio a distanza, la telemedicina, e i biomarcatori. In questo contesto, l’alimentazione e la terapia nutrizionale hanno assunto sempre più importanza, sia nelle fasi precoci della malattia che nelle fasi più avanzate. Verranno inserite all’interno della programmazione delle sessioni multidisciplinari che vogliono dimostrare come il trattamento della malattia possa essere affrontato anche partendo da altre attenzioni come la cardionutrizione, il microbiota ed il benessere psico-fisico, elementi essenziali per contribuire alla ripresa ed al recupero funzionale.

Partendo quindi dalla fotografia del mondo reale l’evento scientifico si propone come l’occasione ideale per analizzare le problematiche cliniche, terapeutiche ed organizzative.

E’ importante che i Centri Scompenso si incontrino annualmente, non solo per discutere e confrontarsi sulle novità scientifiche ma anche per pianificare future collaborazioni che con il tempo ci auguriamo siano sempre più strette.

Sulla scia dell’interesse e della partecipazione mostrata nel 2022, questo nuovo incontro si svolgerà in modalità ibrida, con uno streaming dalla sede congressuale prescelta. Anche il format di questa edizione sarà improntato all’innovazione nella comunicazione scientifica, con l’utilizzo dei più moderni strumenti di interazione digitale e con un setting in presenza di grande impatto, che contempli il visual story telling e l’impiego di professionisti degli streaming multimediali/televisivi: un confronto interattivo tra esperti sempre sapientemente guidati ed intervistati dal Responsabile Scientifico.